Le attività
Previsione: attività diretta allo studio ed alla determinazione delle cause dei fenomeni calamitosi, alla identificazione dei rischi ed alla individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi stessi.
La previsione va intesa non come determinazione degli accadimenti, ma come strumento atto ad individuare la tipologia degli eventi probabili, correlati ai rischi insiti nel territorio o negli impianti tecnologici.
Il lavoro della raccolta dei dati conoscitivi del territorio, nonché di quelli probabilistici di accadimento per mezzo delle banche dati e degli eventi storici, consente di realizzare la stesura della carta dei rischi. Questa andrà poi continuamente aggiornata, al fine di ricavare tutti quegli elementi che sono necessari sia nella fase di predisposizione degli accorgimenti preventivi, sia nella fase dell’organizzazione degli interventi di soccorso della Protezione Civile.
Prevenzione: attività volta ad evitare o ridurre al minimo la possibilità che si verifichino danni conseguenti ad eventi calamitosi, anche sulla base delle conoscenze acquisite per effetto delle attività di previsione.
Individuati gli eventi naturali e antropici, prevedibili in una certa area, il compito principale della prevenzione è quello di porre in atto tutti quegli accorgimenti idonei a ridurre e contenere gli effetti dei probabili eventi incidentali evidenziati dall’analisi dei rischi.
Il tecnico della prevenzione dovrà, con lo studio delle mappe di rischio relative alle varie aree interessate, effettuare analisi di sicurezza, predisporre i dispositivi idonei al contenimento dell’evento e determinare i piani di emergenza.
Soccorso: intervento diretto a favorire l’assistenza alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.
Superamento dell’emergenza: attività volta a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita.
Pagina aggiornata il 09/05/2024